Quando concimare il prato e come farlo correttamente

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Sapere quando concimare il prato e come farlo è fondamentale per avere un manto sempre in salute e splendente.

Chi ha la fortuna di avere un prato che circonda la propria casa, sa bene quanto un aspetto trasandato possa rovinare l’estetica di tutto il resto, per questo è bene prendersene cura.

Quando infatti vi sono delle mancanze nel terreno, si possono creare zone prive di manto, ingiallimento dello stesso e persino l’insorgenza di malattie.

L’aggiunta di microelementi e macroelementi come potassio, fosforo, azoto e ferro è un vero toccasana.

Concimare il prato non è difficile e lo si può fare senza ricorrere ad professionista purché si seguano delle linee guida corrette.

Non si può decidere di testa propria, ci sono dei periodi dell’anno in cui è indicato farlo ed altri in cui il risultato non sarebbe soddisfacente.

Quando concimare il prato: i momenti migliori e con cosa farlo

La concimazione dovrebbe avvenire idealmente 4 volte all’anno, ossia una volta a stagione.

Ad ogni stagione corrisponde un certo tipo di concime, in base appunto al clima si verificano delle mancanze di determinati elementi che devono essere integrati affinché ci siano spiacevoli conseguenze.

Ma procediamo con ordine.

Fine inverno

Il periodo da prendere in considerazione va da fine febbraio ad inizio marzo, possibilmente quando le temperature sono un po’ più stabili e non dovrebbero più verificarsi gelate improvvise.

Si tratta di un momento in cui è importante riqualificare il manto dai danni dell’inverno che spesso tendono ad indebolirlo e ad ingiallirlo.

I concimi più indicati nel periodo che appunto precede la primavera sono quelli a base di azoto, elemento mancante durante la stagione fredda) a rilascio graduale.

Questa tipologia è da preferire perché assicura una dispersione di sostanze nel terreno costante e duratura.

Fine primavera

A fine maggio/inizio giugno, in ogni caso prima che arrivi il gran caldo, è necessario preparare il prato alle alte temperature.

Per farlo al meglio, i concimi più mirati sono quelli a base di potassio questa volta a rilascio immediato.

Questo minerale irrobustisce le piante e le prepara ad affrontare meglio l’estate.

Fine estate

A fine estate, all’incirca verso metà settembre, il prato si ritrova un po’ nella situazione vissuta a fine inverno.

Il manto è provato dal clima non mite e necessita di un aiuto per tornare in piena forma.

Concimi a base di azoto a lento rilascio sono quelli più adatti.

Fine autunno

Prima delle temperature eccessivamente basse, potremmo stimare attorno alla metà di novembre, si devono preparare le piante a sopravvivere all’inverno.

Come farlo? Con dei concimi a base di potassio e di azoto che, oltre ad irrobustire il prato, evitano che il prato assuma una colorazione giallognola.

Per ottimizzare l’efficacia dei concimi, a prescindere dal periodo, si possono utilizzare dei biostimolanti che conferiscono al prato una maggiore resistenza agli sbalzi di temperatura, stimolano la fotosintesi e ne regolano il ph.

Quando concimare il prato ma non solo

Abbiamo visto quanto sia importante concimare il prato, tuttavia non si tratta dell’unica azione in grado di migliorarne la salute.

Affinché l’erba cresca sana e rigogliosa, ricorda di tanto in tanto di accorciarlo, così le foglie saranno sempre forti.

Per farlo al meglio, ti consigliamo di utilizzare un comodo robot tagliaerba, così da avere un prato tutto da invidiare!

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