Come funziona una caldaia a condensazione

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Se sei giunto a questo articolo, probabilmente vorresti capire meglio come funziona una caldaia a condensazione e magari in cosa differisce dalle altre caldaie.

Partiamo col dire una caldaia a condensazione ed un modello tradizionale svolgono fondamentalmente le stesse funzioni.

Ossia, riscaldano l’acqua sanitaria dell’abitazione e forniscono ai termosifoni l’acqua utile al loro funzionamento.

La differenza più significativa consiste nel fatto che la caldaia a condensazione, per mezzo del suo funzionamento che andremo ad analizzare più avanti, sfrutta al meglio i fumi del riscaldamento.

Questo ha come conseguenza un’ottimizzazione della spesa in bolletta e minori emissioni di CO2 nell’ambiente.

Risparmio e tutela dell’ambiente, due motivi niente male per passare ad una caldaia a condensazione!

I passaggi per capire come funziona una caldaia a condensazione

Praticamente parlando, anche in questa tipologia di caldaia, come in quella tradizionale, l’acqua viene scaldata attraverso il calore derivante da un processo di combustione.

I fumi della combustione, nel caso dei modelli a condensazione, in parte finiscono nella canna fumaria ed in parte si riutilizzano grazie al lavoro dello scambiatore.

L’energia termica (detta anche calore laterale) che possiede il vapore acqueo generato dalla combustione, viene così sfruttata per scaldare altra acqua.

La temperatura in uscita dei fumi, quindi, è notevolmente ridotta per cui si assiste alla formazione della cosiddetta acqua di condensa.

Questa acqua di condensa ha un PH decisamente acido, per questo i materiali impiegati nella realizzazione di queste caldaie sono molto resistenti.

Perché acquistarne una

La migliore combustione ed il recupero dei gas di scarico possono garantirti un notevole risparmio in bolletta.

Il motivo è semplice da capire se si è ben compreso come funziona la caldaia a condensazione.

Pensa anche soltanto al fatto che in una caldaia classica i fumi in uscita raggiungono temperature anche superiori a 150° mentre nelle caldaie a condensazione non superano i 60°.

Tutto il calore recuperato lo si utilizza nuovamente e di conseguenza calano i consumi.

Inoltre, con questa tipologia di caldaia si riducono notevolmente le emissioni di anidride carbonica, dannose per l’ambiente.

Sempre per quanto riguarda l’aspetto ambientale, è la scelta giusta se pensi in futuro di optare per l’utilizzo di energie rinnovabili.

Le caldaie a condensazione sono infatti facilmente combinabili con le soluzioni ad energie rinnovabili, come una pompa di calore o dei pannelli solari.

Per quanto riguarda i costi, si tratta di per sé di una spesa non esorbitante.

Se, ad esempio, la tua vecchia caldaia presenta dei problemi o non funziona più, la differenza di prezzo tra la riparazione e la manutenzione e l’acquisto di una caldaia a condensazione non è esagerata.

Considera anche tutti gli incentivi fiscali di cui ci si può avvalere, si parla anche di detrazioni pari al 65%. Anche il nuovo Ecobonus è applicabile a questo tipo di sostituzione, laddove si rispettano tutti i requisiti previsti dalla normativa.

Insomma, adesso che hai ben compreso come funziona una caldaia a condensazione vorresti sostituire il tuo vecchio modello? Leggi la nostra guida, abbiamo individuato le attuali migliori caldaie a condensazione!

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