Come regolare il riscaldamento, la guida semplice

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Sapere come regolare il riscaldamento ad esempio a quanti gradi e per quanto tempo è utile per ottimizzare i consumi e per vivere in un ambiente sano.

Insomma, se “casa dolce casa”, lo è sicuramente di più in inverno, quando si rientra e ci sono già 22°C ad attenderti, perché impostati tramite wi-fi o perché hai precedentemente regolato il termostato.

Un tempo era impensabile impostare l’accensione automatica o stabilire la temperatura desiderata. Oggi è possibile farlo in modo semplice e veloce.

Scopriamo insieme come.

Come regolare il riscaldamento: due linee di pensiero

Meglio sempre acceso ma a temperatura medio/bassa o meglio acceso soltanto all’occorrenza anche se a temperature più elevate?

Una verità assoluta non esiste, ci sono tesi a favore di entrambe le opzioni e come sempre la soluzione sta nel mezzo.

Riscaldamento acceso h24

Da una parte troviamo chi sostiene che sia preferibile lasciare i termosifoni accesi tutto il giorno, modulandone la temperatura nell’arco della giornata.

Dunque, impostato su 18°C quando si è fuori casa, durante la notte o durante le ore meno fredde e poi portato a 21°/22°C quando si rientra o nei momenti più freddi.

A sostegno di questo modello di utilizzo ci sono vari argomenti.

Quando il riscaldamento viene acceso e portato direttamente ad una temperatura molto alta rispetto a quella di partenza, impiega molta potenza per raggiungerla nel minor tempo.

Questo comporta, oltre ad un consumo decisamente notevole di gas, anche una maggiore sollecitazione della caldaia che è così più esposta ad eventuali guasti.

Inoltre, anche dal punto di vista del confort questa sembrerebbe essere la scelta migliore.

Se decidi di regolare il riscaldamento in questo modo, in casa avrai sempre una temperatura ottimale e pareti e pavimento non saranno mai freddi.

Riscaldamento acceso all’occorrenza

Altri invece sostengono che sia preferibile accendere il riscaldamento soltanto all’occorrenza.

Ad un primo sguardo, può apparire logico pensare che un riscaldamento spento consumi meno di uno acceso, seppur al minimo.

Ma cosa accade se, una volta a casa, si corre a regolare il riscaldamento alla massima temperatura consentita? Accade che la caldaia consuma davvero tanto per scaldare dal nulla l’intera casa.

C’è anche da dire che, soprattutto durante di fine inverno, si assiste a sbalzi termici davvero notevoli tra il giorno ed il pomeriggio/sera.

Per cui, se alle 12 si raggiungono anche 18°C all’esterno, è superfluo mantenere i termosifoni in funzione tutto il giorno.

Come regolare il riscaldamento allora?

Bisogna valutare la situazione caso per caso.

In pieno inverno, soprattutto in previsione di temperature estremamente basse o forti nevicate, lasciare il riscaldamento sempre acceso è utile per evitare danni alle tubature e per godere di un po’ di tepore al rientro.

Il discorso cambia se si è nel periodo in cui durante il giorno fa relativamente caldo, mentre al calare del sole le temperature si abbassano drasticamente.

In questo caso consigliamo di impostare l’accensione del riscaldamento un paio d’ore prima del tramonto ad una temperatura di 18°C, una volta raggiunta, potrai portarla a 21/22°C preservando il buon funzionamento della caldaia.

Regolare il riscaldamento con un termostato WiFi

A chi non è capitato di aver dimenticato per la fretta di impostare l’accensione e la temperatura del riscaldamento?

La prossima volta non farti trovare impreparato!

Con un comodo termostato WiFi, infatti, puoi regolare tutte le impostazioni ovunque tu sia ed in qualunque momento.

Perfetto per chi è un po’ sbadato o sempre di corsa o durante le mezze stagioni quando il clima è imprevedibile.

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